miércoles, 2 de marzo de 2011

de mi epoca de ingenua poetisa, solo para los que comprenden el idioma italiano

come zingara saro concepita
o come greca col sole negli occhi
la vagabonda vestita di seta o contadina chinata sugli orti .
monete d'oro avro al collo e tanti anelli nelle dita brune
un fazzoletto a fiori sui capelli
e fra le braccia... grano mentre nell'aria volteggiano le piume
di oche bianche.
leggero il futuro in uno specchio antico
o prendero respiro  seduta sulla paglia,
la verita a chi vuol pagare io dico
il pane e cotto
e al sole c'e il mio gatto
sulla soglia di una casa bianca.
nastri di strade sciolgono i miei piedi
il mio destino e possedere il mondo
ho tutto quel che c'e di buono
la terra, il vino , il pane e l'olio.

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