miércoles, 2 de marzo de 2011

una mas de la misma epoca

prometti
amica mia prometti di non scaldar la pelle spietatamente nuda
sotto il cristiano scialle , sotto la falsa scusa
che solo Dio dispone della vita e della morte.
giurami
 amica mia devi giurarlo ora
tu che da sempre hai ricucito i pezzi, ingessate le ossa, incollato i frammenti
del mio vivere a fondo
 del mio credere ancora.
mentre il mio alito e dolce
finche  ho intenso lo sguardo
e la volonta e forte per rubarti la voce
costringendoti al patto
di non cedermi al male e non lasciarmi sola.
prometti
amica mia pormetti allora
che tra le mie labbra storte
tu scioglierai il dolcissiomo  confetto della morte.

1 comentario:

  1. gabriella, leila, urge vuestro comentario , no me dejen con la tremenda duda de haber escrito sandeces despues de vencer el temor a su lectura. gracias

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